Le variazioni in Italia del consumo di energia
In Europa cresce il consumo di energia prodotta da fonti rinnovabili (FER). Secondo le direttive dell’Unione europea per ogni paese aderente alla comunità sono stati fissati degli obiettivi. Per il nostro Paese l’obiettivo è raggiungere entro il 2020 il 17% di energia derivante da fonti rinnovabili sul totale dell’energia utilizzata.
Questo obiettivo è stato già raggiunto nel 2014 e si mantiene stabile.
Secondo le stime del GSE (Gestore servizi elettrici) l’Italia nel 2016 si è piazzata al terzo posto in Europa per utilizzo di FER:
- Germania 17%
- Francia 13%
- Italia 11%
Cosa significa tutto ciò? Significa una riduzione dei consumi di fonti fossili ossia petrolio e carbone con una riduzione dei livelli di inquinamento. In altre parole nel 2016 sono state consumate in Italia 121,1 Mtep cioè milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, di cui il 21,1 prodotto con FER quindi abbiamo bruciato in meno 21,1 milioni tonnellate di petrolio.
A questi dati va aggiunto il minor consumo di energia che si è registrato in Italia passando nel giro di quasi 10 anni da 141,1 Mtep a 121,1 Mtep.
Questa diminuzione nei consumi di energia è riconducibile a diversi fattori tra cui l’efficientamento energetico ossia l’utilizzo di sistemi che hanno appunto un elevato grado di efficienza cioè consumano meno energia, come gli impianti che sfruttano le pompe di calore.Da anni Di Pinto è impegnata nell’utilizzo di nuove tecnologie che garantiscono un minor consumo di energia, un risparmio economico considerevole e una diminuzione dei livelli di inquinamento. Se vuoi saperne di più verifica le opere realizzate: http://www.dipintoimpianti.it/edificio-classe-a oppure puoi chiederci informazioni http://www.dipintoimpianti.it/impianti-riscaldamento-aria-acqua